Allora, giusta l'interpretazione della prima e della terza
Invece "Credere qualcuno" non significa fidarsi ma "Ritenere qualcuno qualcosa"
"Credere a" (avere fiducia): Credo a te, a quello che dici, invece che a qualcun'altro. Ti credo (credo a te); gli credo (credo a lui), eccetera
"Credere in" (avere fede): Credo in te, nelle tue capacità, nella tua forza, eccetera
"Credere qualcuno qualcosa" (Ritenere, considerare) : Ti credevo italiana, credevo Roxana italiana (credevo che fossi italiana; ti ritenevo italiana)
"Ti credevo una studentessa"
Oppure "Ti credo capace di affrontare una situazione"
"Credere qualcuno" è seguito sempre da un aggettivo o un sostantivo che indica in che modo credi, ritieni o consideri quel qualcuno
Silvia ha sollevato un'obiezione interessante
In effetti "Ti credo" e "Credo a te" hanno due contesti differenti
"Credo a te" risponde alla domanda "A chi credi?" che implica una situazione in cui ci sono più persone a dire qualcosa e tu devi scegliere a quale persona credere escludendo le altre
Credi a me o credi a lui? (Credi a ciò che ti dico io o a ciò che ti dice lui')
La tua risposta sarà "Credo a te" o "Credo a lui"
"Ti credo" invece non implica una scelta ma il semplice fatto che considero vero ciò che dici
"Credo in te" è un'espressione che non si riferisce al fatto che io ritenga vero ciò che dici ma va oltre: è una fiducia che io ti attribuisco conoscendo il tuo valore