Domanda:
In che lingua pensa un italiano che va a vivere all'estero?
2008-01-15 15:18:20 UTC
E' da un pò che mi chiedevo in che modo può pensare un italiano nato e vissuto per anni in Italia per esempio in America, in Germania, in Spagna, in Francia ecc.

Naturalmente dopo aver assimilato la lingua ed aver imparato a parlarla correttamente in che lingua vengono formulati i pensieri? Ancora in italiano o no?

Lo chiedo anche a voi stranieri o a chi ha vissuto per qualche tempo in un altro paese.

Grazie!
37 risposte:
2008-01-15 23:21:48 UTC
Io sono sempre vissuto a cavallo fra due o tre o anche più lingue. Penso, conto, sogno nella lingua del momento.

Le lingue sono di solito ben compartimentate, ci sono delle pareti fra l'una e l'altra, però fra di esse ci sono delle porte che non sono mai perfettamente stagne, dunque bisogna stare sempre attenti agli "spifferi" e chiudere bene le porte.

Il problema viene dal fatto che se si respira sempre l'aria dello stesso compartimento ci si dimentica piano piano del profumo dell'aria degli altri compartimenti, e quando si cambia compartimento ci manca l'aria e siamo costretti talvolta a prenderne involontariamente da quello vicino.

Prendiamo l'esempio di un italiano che vive in Italia e parla solo italiano.

Se va a vivere da solo all'estero cercherà di integrarsi al massimo nel nuovo paese, prima di tutto imparandone e praticandone la lingua.

Ammettiamo che non abbia alcun contatto con l'Italiano per un anno o due, se si mette ad un tratto a parlare di nuovo l'italiano avrà degli "spifferi" della lingua straniera, gli mancherà l'aria italiana e dovrà volente o nolente andare a prendere qualche parola o espressione nella lingua straniera che verranno a "inquinare" il suo italiano, anche se è abile a tradurle.

Avrà anche passato un momento brutto durante la sua vita all'estero: il momento in cui non parli ancora bene la nuova lingua, però hai già cominciato a dimenticarti qualche cosa in italiano. In quei momenti si ha l'impressione di non saper parlare nessuna lingua.

Per quel che riguarda gli italiani nati all'estero, l'assimilazione linguistica al nuovo paese è inevitabile a lungo andare. Gli sforzi da fare per praticare parallelamente la nostra lingua sono sempre più grandi man mano che si avanza con l'età. All'estero l'italiano, malgrado un indubitabile capitale di simpatia, è poco insegnato. La vita associativa italiana all'estero è spesso carente, e soprattutto gli aiuti che da Roma a questo immenso potenziale che sono gli italiani all'estero è ridicolo e indegno.

In più, un giovane italiano che vada ad abitare all'estero è molto reticente a prendere contatto con i numerosissimi compatrioti che vivono lì da decenni, perché spesso questi sono anziani e spesso sono stati poco a scuola in Italia, oppure parlano meglio uno dei tanti nostri dialetti che l'italiano.

Dunque, frequentare altri italiani all'estero è piuttosto difficile ed è anche per questo che ci assimiliamo più rapidamente alla nuova cultura.

Tutto questo per dire che si potrebbe coltivare il bilinguismo vivendo all'estero, cioè, per rispondere alla tua domanda, pensare, contare e sognare, a seconda delle circostanze, in italiano o nella lingua del paese di accoglienza, ma che è difficile, sia perché richiede uno sforzo permanente sia perché non appena varchiamo il confine siamo abbandonati dal nostro governo che fa già fatica a governare in Italia e per questo non ha voglia (a torto), di occuparsi dei compatrioti all'estero.

Ci sono 4 milioni di cittadini italiani all'estero e 60 milioni di ex cittadini o discendenti che potrebbero in teoria ottenere o riottenere un passaporto italiano.

Il governo italiano spende per gli italiani all'estero 3 milioni di € all'anno, cioè 5 centesimi di € a persona.

Errore madornale quando si sa che il 60% delle esportazioni italiane si fa grazie ad un italiano o ad uno straniero di origine italiana in loco che promuove il prodotto.

Il governo italiano poi non fa assolutamente nulla per la promozione della lingua italiana all'estero.

Le centinaia Società Dante Alighieri sparse per il mondo non richiedono nemmeno il contributo che spetterebbe loro a Roma perché quello che riceverebbero ripagherebbe appena il francobollo e la busta....

Io so di una Società Dante Alighieri all'estero che per avere 100 € ha dovuto seguire una prassi lunghissima in cui alla sede romana hanno spulciato tutti i conti, i bilanci preventivi e consuntivi, il resoconto dettagliato di tutte le attività e manifestazioni e corsi che ha svolto nei due anni precedenti....Un lavoro di settimane con lunghe lettere e moduli da compilare, buste, francobolli... telefonate....tutto questo per ottenere 100 €......

Ecco il motivo, oltre a quello della difficoltà a essere bilingui, perché molti italiani all'estero finiscono per pensare, contare e sognare solo nella lingua straniera.

Se ci facessimo un po' meno complessi nei confronti dell'estero, se fossimo on po' più orgogliosi della nostra bella lingua, della nostra cultura e delle nostre capacità imprenditoriali in tutti i campi, penseremmo un po' di più in italiano stando all'estero.
Luciano D.
2008-01-15 15:22:01 UTC
Anche dopo molti anni di vita all'estero, si continua a contare e a fare calcoli nella propria madrelingua.
Susy
2008-01-15 15:21:30 UTC
entrambe.

l'avevo chiesto alla mia prof di tedesco ahaha



e ti dico di più.. sognano anche in entrambe le lingue. a volte una, a volte l'altra
oderint dum metuant
2008-01-15 15:47:39 UTC
è difficile risponderti ... si pensa cosi velocemente ... senza pensare in che lingua si sta pensando .. scusa il gioco di parole .. è difficile da spiegare mettiamola cosi il cervello non è collegato alla bocca!!



ho vissuto per 6 mesi all'estero ...

penso che i primi tempi se non avessi potuto farmi capire a gesti .. non avrei mangiato

poi pian pianino ... ho iniziato a parlare in inglese .. ma pensavo in italiano e traducevo ...



man mano la cosa diventava + veloce .. e mi venivano pensieri direttamente in inglese .. non tutto chiaramente .. ma buona parte si .. per capirci mi succedeva .. a domanda in inglese .. spesso rispondevo automaticamente pensando ad alta voce direttamente in inglese ..



i piccoli intecalare che uno usa tutti i giorni cmq ti rimangono ... non sai quante volte ho dovuto spiegare quella parola strana (allora) che mettevo spesso all'inizio delle frasi .. cosi come alcune "bestemmie" tipiche del mio dialetto!!





un piccolo cambiamento che ho notato .. canzoni in inglese di cui conoscevo il testo a memoria da una vita .. canticchiandole in quel periodo .. assumevano un significato diverso! una bellissima sensazione che auguro a chiunque!!

a quel ho capito che ero pronto per andare al cinema a vedere i film in madrelingua



il brutto è stato il ritorno ... nella prima settimana in italia .. mi succedeva di non saper rispondere a domande semplicissime ... in realtà avevo la risposta in mente.. ma era

in inglese

spesso parlavo ... ma non mi rendevo conto in che lingua stessi parlano! del tipo 3 frasi in italiano e una in inglese!!
Ayahuasca
2008-01-15 15:38:30 UTC
è una domanda che mi pongono spesso, e non so mai come rispondere.

vivo da anni in territori francesi e l'italiano lo parlo solo al telefono con i miei, lo scrivo qui su answer e lo parlo con mio figlio. in queste situazioni penso in italiano.

ma durante le discussioni in francese con gli amici o con mio marito allora penso in francese.

spesso mi sorprendo a pensare in francese, ma conto sempre in italiano.
Campione
2008-01-15 15:39:35 UTC
ho 3 esperienze dirette di 3 amici che vivono all'estero ormai da quasi 10 anni e con tutti e 3 avevo gia affrontato questo argomento che mi incuriosiva e tutti e 3 mi hanno risposto allo stesso modo: pensano e sognano nella nuova lingua (2 in inglese, stanno a londra e 1 in francese, sta a parigi) e mi hanno anche detto che quando vengono in italia per le ferie per qualche giorno continuano a pensare nella lingua straniera e poi gradualmente si abituano all'italiano mentre per i sogni è ancora piu difficile tornare all'italiano e continuano a sognare in inglese (o francese) anche quando sono qua. E ti dirò di piu.. tutti e 3 mi hanno confessato che stanno perdendo l'uso dell'italiano... mentre parlano con me in italiano molte volte gli mancano parole anche facili e per spiegarsi me le dicono in inglese (o francese) !! La mattina appena svegli anche se gli parli in italiano senza rendersi conto ti rispondono nella loro nuova lingua prima di svegliarsi del tutto... per me tutto questo è sconvolgente.. loro invece mi paiono rassegnati a questa situazione
Capitano Fuggitivo
2008-01-15 18:44:34 UTC
Guarda, è strano, perche non succede mai tutto il tempo allo stesso modo...

io sono nato in Argentina, la mia lingua è lo spagnolo, ma ho da sempre usato l'inglese nei miei viaggi e adesso nel mio lavoro, sempre con clienti angloparlanti. Sono qui dal 99, e ti posso dire che penso in italiano, e parlo da solo anche in italiano, ma quando lavoro mi capita di pensare in inglese, e persino dire parolacce da solo ininglese se capita. Poco spesso invece mi capita di usare la mia lingua, anche se a volte mi scopro mischiando nei miei pensieri parole nelle tre lingue che uso principalmente, e a volte mi capita di pensare in francese, anche se poco perche non lo uso quasi mai. Non so se capterà ad altri come a me, ma ti assicuro che le lingue nella testa di una persona non sono per niente in compartimenti perfettamente recintati...

:))) ciao....
*cristina*
2008-01-16 01:01:24 UTC
mia sorella ha vissuto un anno in spagna ed inizialmente pensava in italiano, poi in spagnolo!! quand'è tornata ancora le veniva da usare qualche vocabolo spagnolo, o qualche modo di dire..
2008-01-15 15:30:59 UTC
una volta ho sentito un'intervista di raf(ha vissuto 2 anni a londra) che rispondeva che dopo un po' che stava lì era cambiata la lingua anche nei sogni
Crazy wish
2008-01-15 15:29:07 UTC
entrambe,ma se la persona vive da tanto tanto tempo all'estero,comincerà a sentire la predominanza dell'altra lingua!di certo non dimenticherà la sua lingua madre,ma si troverà a padroneggiare in tutti i sensi entrambe le lingue..
1111cryptex1311
2008-01-15 17:52:42 UTC
grazie x la domanda pensavo di cominciare a rincoglionire sono in UK da poco meno di 2 anni premetto che di inglese sapevo dire solo bye bye pensa che ho chiesto in aeroporto informazioni di dove si prendeva il treno imitandolo (scusi dovè il ..ciuf ciuf?)è ridicolo lo so ma ero disperato adesso mi trovo a formulare azioni concetti punti di vista in inglese e raramente mi trovo a pensare in italiano quando sogno cose persone fatti accaduti qui mi viene tutto inglese se sogno le stesse cose pero mi accadono a casa mia sogno italiano anche se piu vado avanti di italiano sogno sempre meno piu sono qui e piu forse inconsciamente mi identifico con questa gente la lingua modi di fare modi di pensare
ylber1984
2008-01-16 02:19:23 UTC
Ciao!

Ti rispondo in base alla mia esperienza:

io ogni anno vado a Belgrado per un mese per motivi di studio..la prima settimana tutto normale..poi mi capita anche di sognare in serbo e alla fine del soggiorno mi è capitato di rispondere automaticamente in serbo ad una hostess che mi parlava in italiano :D Poi anche quando torno a casa per la prima settimana ho sempre l'istinto di ringraziare e salutare in serbo...



Il mio ragazzo è libanese e vive qui con i cugini, quindi continua a parlare arabo per la maggior parte del tempo anche se parla abbastanza bene italiano.

io gli ho fatto proprio questa domanda e lui mi ha detto che pensa "metà e metà" dipende dall'interlocutore...Però sogna in arabo :)



una mia amica russa invece (è qui da 6 anni) mi ha detto che lei ormai pensa in italiano e sogna anche in italiano..e a volte le capita anche di non ricordarsi le parole in russo...

forse perché a parte la madre non ha nessun altro contatto con russi..



quindi è soggettivo e probabilmente dipende anche dai rapporti che si hanno con i connazionali o meno.



cmq la mia prof di francese del liceo diceva che si impara davvero una lingua quando si smette di tradurre e si inizia a pensare in lingua...



ciao ;)

Sara
Cycwynner
2008-01-16 01:33:46 UTC
Il "pensiero" è formulato in concetti e immagini, poi il cervello lo associa ad una determinata lingua, che, se la parli bene, è quella che stai impiegando in quel momento. Se la parli da "straniero", invece, Te la trasmette nella Tua lingua "più comoda", che poi la traduce, nel modo più vicino alla Tua, anche se a volte makkeronika.

Che Tu sia italiano o meno, non cambia.

Una prova di "fedeltà mnemonica, invece, c'è: i numeri.

Se scopri di contare, mentalmente, in una lingua vuol dire che è la Tua "lingua per la matematica", di solito quella che hai imparato a scuola.

I plurimadre lingua potranno confermarTi queste "impressioni", basate su esercizi psico-sociologici, legati alla comunicazione di massa.

In una famiglia "plurilingue", infine, troverai delle situazioni curiose, che stupiscono gli ospiti: un dialogo in lingua mista, dove si inzia con una, si intercala con una seconda, e si usano i termini più appropriati con la terza. Non è un "guazzabuglio", ma l'impiego logico di concetti "precisi", in base al termine più appropriato di chi ha più madre lingue, come da noi in famiglia (inglese, tedesco, italiano).

Sono gli ospiti, solitamente a dirci: "mo ce lo traduci ?", solo allora ci accrogiamo di essere slittati nell'altra lingua, non lo abbiamo fatto appositamente, sarebbe stato sgarbato.
2008-01-16 04:31:35 UTC
Io per 3 giorni, facendo l'interprete simultanea e passando 8 - 9 ore al giorno con persone ke parlavano solo inglese, alla fine tornavo a casa e rispondevo a mia madre in inglese e pensavo anche in inglese!! Terribile, mi sono stupita! Una mia prof di inglese ha detto ke lei sognava anke in inglese...ke meraviglia!
Aley68
2008-01-15 15:33:12 UTC
Io pensavo in inglese , e qualche volta davanti allo specchio parlavo da solo in inglese anche !!! In Russia invece pensavo in inglese e formulavo le poche parole che sapevo in russo , perchè lì l'italiano non mi serviva proprio a nulla . Capitava anche a me poi di sognare in inglese e in italiano
andy23
2008-01-16 04:51:06 UTC
io non sono italiana però vivo qui da 5 anni,penso sempre nella mia lingua.una cosa e strana quando mio marito non è a casa (lui è italiano)li parlo al mio cane in italiano.spero che non lo faro con il mio futuro bambino,perchè voglio impararlo anche la mia lingua
Pigrrra
2008-01-15 15:40:49 UTC
Da 7 anni in Inghilterra: un po' tutte due, ma piu' in inglese che in italiano.
♥Jo♠
2008-01-15 15:22:30 UTC
è ganza questa domanda perkè non ci avevo mai pensato....

brava!
2008-01-16 06:05:34 UTC
io ho vissuto per un po di tempo in germania e poi in francia ma anche se riuscivo a parlare e a esprimermi molto bene in queste due lingue ho continuato a pensare in italiano anche se a volte risultava un po complicato perchè mi capitava a volte di parlare in italiano senza rendermene conto
giulietta
2008-01-15 23:20:22 UTC
Si pensa nelle lingue che si conoscono bene. Occorre pratica e allenamento. Nei vari passaggi sovente si arranca nelle forme mentali. Ma dopo qualche oretta di immersione si riesce a saltare di forma in forma come se fosse un' unica lingua con voci e forme mentali diverse. E` sicuramente un arricchimento, perche` si possono esprimere sfumature che mancano nella cultura di altre lingue. Detto questo, cio` non significa che si sono acquisite le forme mentali della maggioranza delle persone che sono nate in una cultura. Queste forme primordiali, acquisite fin dalla nascita, difficilmente sostituiscono le forme genuine di altre culture.

Questa e` la mia personale esperienza pluridecennale.

Anche se il pensiero scorre in un' altra lingua, lo logica del ragionamento e` cosi` appiccicosa che riveste la cultura estera, ma non perde la sua forza avuta in partenza...naturalmente, molto dipende dalla incidenza della prima cultura...io sto parlando di almeno 20 anni passati nella prima stessa fase di apprendimento in Italia. Chi poi ha avuto una famiglia di stranieri, sicuramente non puo` vantare saldi basi nella cultura italiana, vivendo a lungo in Italia ma parlando una lingua straniera in famiglia.
***miss***
2008-01-18 10:01:32 UTC
io sono polacca da quasi 6 anni,in italia e da circa 4- 5 anni penso in italiano, per forza mi circonda tutto in italiano, capita che quando per essempio finisco parlare al tel con qc della pol, mi rivolgo con alcune paroline nella mia lingua, a mio marito pur continuando pensare in italiano. ma passa dopo secondo, e non confondo piu parole. infatti è strano pensieri sono in italiano anche se parlo in polacco. e quando scrivo email a amici faccio ogni tanto fatica perche inserisco parole in italiano.
morgana
2008-01-16 03:26:44 UTC
vivo all estero da sette anni quattro in spagna quasi tre in irlanda...

posso essere ad un tavolo con persone inglesi nativi o spagnoli e posso tranquillamente parlare le due lingue

senza pensare

ho amici che come parlano italiano spagnolo e inglese possiamo iniziare il discorso in inglese e a seconda sia piu facile usare certe espressioni cambio con lo spagnolo e l italiano tutto questo a scapito degli altri che chiedono delucidazioni sul argomento

penso e sogno sia in inglese che spagnolo

quando conto solo in italiano
that's it, I had enough. I hate stupid people.
2008-01-16 06:22:19 UTC
quasi sempre i miei pensieri e sogni sono in Inglese. a volte, come adesso che sto scrivendo qui, delle parole mi verrebbero piu` facili in Inglese. e se devo tradurre dall`Inglese all`Italiano, mi serve il dizionario perche` non mi ricordo piu` delle parole in Italiano. pero` se devo contare, o fare conti, insomma tutto quello che riguarda numeri, lo faccio sempre in Italiano.
e_eglute
2008-01-17 09:49:59 UTC
Io sono lituana, il mio ragazzo è italiano, noi abitiamo in Germania da 3 anni. Io penso in italiano, anche se devo contare, lo faccio in italiano.

Lui, invece, credo che pensa in tedesco, anche a casa, quando parliamo fra di noi, gli scappa qualche parola in tedesco. Lui, essendo italiano, conta in tedesco!!!

Insomma, io posso parlare tranquillamente queste 3 lingue ;) Altre 5 lingue che so, le sto purtroppo per dimenticare... :( Sul serio!
2008-01-16 03:05:06 UTC
al'inizio sogna in tutte e due le lingue ma maggiormente nella lingua del paese dove sta poi andando avanti con gli anni pensa e sogna solo con la lingua del posto dove vive
2008-01-16 02:39:41 UTC
io penso e sogno in entrambe: sono intercambiabili ormai! E quando parlo con una persona che conosce entrambi le lingue "scivolo" senza accorgermene.



** ecco si, e' verissimo! Stranamente a contare ci riesco solo in Italiano! L'ho chiesto anche ad alre nazionalita'.. chissa' perche'!
Bori
2008-01-18 03:48:44 UTC
Son' mezzo italiano e vivo in Albania, la magior parte delle volte penso in Albanese. Ma a volte anche in Italiano.
2008-01-16 11:29:16 UTC
penso in inglese dopo almeno un mese che sono in una nazione dove si parla inglese. sogno in inglese quando sogno gli amici stranieri con i quali nella realtà parlo inglese.
Maria Rosa V
2008-01-16 08:16:08 UTC
Io parlo italiano (sono italiana), inglese, francese e tedesco e quando parlo una di queste lingue penso nella stessa, altrimenti dovrei continuamente tradurre. Per capire in che lingua pensa una persona hai solo bisogno di prendere nota della velocità con cui parla. Se parla ad un ritmo normale, pensa nella lingua in cui si esprime, se invece cerca le parole, sta traducendo.
TROMBLAY
2014-11-19 13:40:20 UTC
A tutti quelli che mi chiedono come imparare l'arabo consiglio un prodotto e metodo molto valido della Assimil. E' un corso multimediale che si può fare anche da autodidatta molto valido semplice e completo. Si compra facilmente su Amazon. Ecco il link se ti interessa http://j.mp/1wYA0T7
2014-11-19 12:45:41 UTC
Un ottimo corso multimediale di russo è quello che vende ASSIMIL. Il metodo Assimil è veramente valido e lo sto utilizzando per studiare ben 3 lingue. Per quanto riguarda il russo la scelta non è così abbondante sul mercato ma il metodo Assimil soddisfa a pieno le mie esigenze.



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bimba91
2008-01-15 16:23:33 UTC
in inglese.....se vai all'estero ti consiglio di pensare solo nella lingua straneria ke con la tua xk poi dp ti confondi!
Luigi Speroni
2008-01-15 15:56:34 UTC
vivo in mx, ho vissuto 50 anni all'estero ,ho sempre pensato in italiano,anche se so' che sbagliato,xe' .........come si tradurre delle frasi tipiche o detti di 1 altra cultura,esempio-me vale madre -trad---- non me ne frega niente-it. spero di avere reso l'idea.
Sinapsi Corrotte
2008-01-15 15:28:53 UTC
Il Pensiero e' sempre nella tua lingua natia, perchè pensare e' difficile, e lo devi fare con la lingua che conosci migliore no?
Lorella D
2008-01-15 15:27:06 UTC
io inglese appena riuscirò ad andarmene a vivere lì!
Hatshepsut
2008-01-16 00:50:59 UTC
AAAAAAAAAAAAAAHH!!! Diventa pazzo e pensa en cinese! Io, che sono spagnola, quando abitavo in Italia pensavo in svedese. Non ti è mai successo di sognare in una lingua che nemmeno conosci?
2008-01-15 15:25:30 UTC
italiano!!



https://answersrip.com/question/index?qid=20080115122602AAKWHYT


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