Come già ha detto qualcuno prima di me credo sia il Finlandese.
Senza dubbio anche l'Ungherese è molto complicato così come l'Estone che assomiglia al Finnico. (Per quanto queste lingue siano considerate europee solo geograficamente parlando)
Sono lingue fortemente agglutinanti che utilizzano cioè molti casi declinativi e tendono ad aggiungere particelle (suffissi o prefissi) alle parole per esprimere concetti che noi esprimiamo tramite articoli, preposizioni e quant'altro.
Ti posso fare degli esempi col finlandese perchè è l'unica lingua di cui so qualcosina.
(es:TALOISSANIKINKO?
talo=casa
i=plurale
ssa=desinenza dello stato in luogo
ni=suffisso possessivo 1° persona
kin=anche
ko=particella interrogativa
cosi che taloissanikinko?=anche nelle mie case?)
Come è già stato detto regole quali armonia vocalica, alternanza vocalica e alternanza consonantica.
L'armonia vocalica consiste nel fatto che se hai determinate vocali in una parola non puoi averne altre.
l'alternzanza vocalica si ha quando devi aggiungere ad esempio la "i" al plurale e comporta cambiamenti nelle radici delle parole
(es: yö=notte öiden=delle notti)
mentre l'alternanza consonantica entra in gioco per le parole che vengono ad avere un grado forte e un grado debole in cui si devono aggiungere o togliere delle lettere alla radice
(es: kukka=fiore kukan=del fiore)
In più non aiutano l'apprendimento la mancanza di un vero e proprio verbo avere, i verbi che si coniugano e appunto i 16 casi declinativi.
Nonostante tutto però il finlandese è una lingua meravigliosa xD