vediamo se riesco a spiegare come si pronunciano le parole spagnole e come non dovrebbe, in conoscenza di queste regole, esserci possibilità di sbaglio a pronunciarle né a mettere gli accenti grafici.
Allora, in spagnolo, le parole "dovrebbero essere" tutte "llanas", cioè, la sillaba tonica è la penultima.
Le sdrocciole vanno tutte accentuate, senza eccezioni.
Le acute, cioè, quelle in cui la sillaba tonica è l'ultima nella parola, si accentuano dipendendo da quale sia l'ultima lettera:
- Se finiscono in n, s o vocale, va accentuata (a. e., mastín, revés, así)
- Se finiscono con qualunque altra consonante, non si accentua e si legge, in assenza di accento grafico, come una parola acuta (a. e., idiotez, salud, cartel, ecc.)
Un'altra cosa sono le sillabe composte da più di una vocale; e le vocali sono divise in due tipi: forti o aperte (a, e, o) e deboli o chiuse (i, u)Quando vanno insieme due vocali, questa cosa si chiama "diptongo". Nel diptongo, la vocale forte o aperta "dovrebbe" essere la tonica. Nel caso che la tonica sia quella debole, la construzione viene chiamata "hiato", e gli hiatos vengono SEMPRE accentuati. Se ci sono due forti assieme, parliamo di due sillabe; due deboli fanno diptongo se l'ultima è la tonica; fanno hiato se è la prima quella tonica. Riguardo mettere l'accento grafico, le diptongos si considereranno una sola sillaba, quindi vi dovete guidare dalle regole soprascritte.
A questo punto, vediamo che diptongos e hiatos possono esserci:(ed è quello che ti serve)
- Forte (tonica)+debole: "aire", non c'è accento grafico e finisce in vocale, quindi si legge llana e la tonica sarebbe la "a". "andáis", stesso caso, ma c'è l'accento grafico sulla "a", quindi non c'è dubbio di dove stà la tonica e si mette l'accento perché altrimenti si dovrebbe pronunciare con l'accento alla prima sillaba, dato che finisce in "s".
- Debole+forte (tonica): "traspiés", è acuta e finisce in "s", si accentua per forza. "Oficial", non finisce né in vocale, né "n" né "s", quindi si legge acuta ma non ci serve mettere l'accento grafico.
- Debole+ debole (tonica): "instruido", un po' strana, però ci serve como esempio. Si legge llana perché finisce in vocale e non c'è l'accento grafico. "Acuífero", a parte che è sdrocciola e va accentuata forzosamente, si mette l'accento su quella tonica.
- Forte+ debole (tonica). "Ahí", siccome c'è la tonica sulla debole, si rompe il diptongo e diventa hiato, quindi si mette l'accento per forza.
- Debole (tonica)+forte. "Carestía", di nuovo va rotto il diptongo e si mette l'accento sulla tonica.
Insomma, per finire, vi do un trucco: se avete capito bene queste regole, provate a immaginare come si pronuncierebbero le parole lette, se c'hano l'accento grafico, senza di lui; e quelle che non ce l'hanno se ce lo metteste.
So che è un po' confuso tutto, ma lo spagnolo, in questo senso, è molto facile da leggere, anzicché l'italiano, dove gli accenti si devono assumere, dato che dipende della conoscenza profonda della lingua per sapere, almeno, dove pronunciarli, dato che non c'è indizio grafico né regolare per capirlo.
due vocali forti divise sempre
Cau-di-llo
Le-che-rí-a
Gra-tui-to
Hu-í-da
Viu-da
se hai due vocali (una debole
e una forte) senza l'accento si fá una sillaba: gra-TUI-to, CAU-di-llo. se c'è l'accento si devono separare: hu-Í-da, le-che-RÍ-a