ti dirò, io ho scelto di non fare inglese da una parte perchè un pò lo sapevo già a dall'altra perchè mi interessava imparare lingue totalmente nuove. ora sto facendo spagnolo, perchè partendo dall'italiano non è difficilissimo e comunque è una lingua diffusissima (e inoltre mi piace, mi interessa molto). e soprattutto mi sto concentrando sul russo: anche in questo caso ho scelto una lingua che mi interessa e che apre uno sbocco su tutta l'area orientale europea (dato che da una parte le lingue slave hanno molte somiglianze l'una con l'altra e dall'altra, in molti di questi paesi il russo si studia ancora, quindi può essere un utile mezzo comunicativo).
e poi.. nel frattempo mi sono trasferita in Austria quindi mi sto anche imparando il tedesco, che, se può anche essere una lingua superata come dicono alcuni, è una lingua molto richiesta per tutte quelle aziende tedesche che fanno affari in italia e viceversa ( e non ce ne sono poche, e non sono neppure piccole: vedi Siemens, Mercedes ecc..).
comunque, secondo me la cosa più importante nella scelta della lingua da studiare (così come per tutte le facoltà) è l'interesse che hai per queste cose. certo, l'inglese è importantissimo, ma se non ti appassiona, c'è il rischio di finire come una delle tante prof di inglese che abbiamo avuto tutti, che tre parole le diceva in inglese con l'accento di Bologna e l'ultima in bolognese direttamente.
e se invece hai bisogno di sfide.. cinese, arabo, giapponese (ma anche il russo col suo cirillico mi fa faticare parecchio) te ne offriranno a bizzeffe.
insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti, io sono partita con l'idea in testa che se avessi studiato lingue non sarei rimasta in italia, e quindi non mi sono preoccupata troppo del mercato del lavoro, pensando che, in alcuni paesi europei c'è ancora chi trova un'impiego per la passione con cui svolge il proprio lavoro, e non grazie ad una raccomandazione.
ps. utili, sono utili tutte: dipende dal paese in cui si va :-)